Traffico illecito di rifiuti: a Foggia arresti e sequestri
A Foggia, un’organizzazione criminale è stata arrestata per traffico illecito di rifiuti che venivano trasformati in compost in delle discariche abusive. Sono stati sequestrati beni per oltre 26 milioni di euro.
L’indagine della Dda di Bari e della guardia di finanza si è conclusa a danno di 4 società riconducibili alla famiglia Montagano di Lucera. Una vera e propria organizzazione criminale si è formata dietro il traffico illecito di rifiuti che queste società ritiravano da alcuni Comuni pugliesi e da aziende private.
I rifiuti arrivavano in delle discariche costruite in maniera abusiva dove venivano trasformati in compost altamente dannosi. I prodotti venivano venduti come dei normali fertilizzanti, che però erano frutto dello smaltimento illecito di rifiuti.
Le indagini sono partite grazie alla denuncia di alcuni cittadini che avevano avvertito esalazioni maleodoranti provenire da terreni vicino alle loro abitazioni. In questi luoghi sono state depositate e trattate almeno 240mila tonnellate di rifiuti speciali. Il carico proveniva dai comuni di Chieuti, Serra Capriola, Lucera e San Severo e da aziende private della Puglia e della Campania.
Al termine delle indagini, a 7 indagati sono spettati gli arresti domiciliari e ad altri nove soggetti l’obbligo di dimora. Tutti risiedono a Foggia. L’operazione ha avuto termine anche con il sequestro di beni dal valore complessivo di 26 milioni di euro, tra cui 255 terreni agricoli, 48 immobili, 4 complessi aziendali, quote societarie, conti correnti e depositi finanziari.