• 22 Novembre 2024 16:15

San Severo: acciuffato Di Canito

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Lug 4, 2021

San Severo: acciuffato Di Canito

Uomo vicino ai clan malavitosi di San Severo, Di Canito si scagliò violentemente contro i poliziotti dopo che il provvedimento passò dagli arresti domiciliari alla reclusione in carcere.

E’ stato tratto in arresto, grazie al lavoro svolto dalla squadra mobile della Questura di Foggia e alla partecipazione dei poliziotti di San Severo e del personale del Reparto Prevenzione Crimine ‘Puglia Settentrionale’, Benito Di Canito, uomo vicino alla criminalità sanseverese.

Il gip, ha emanato un provvedimento a carico di tre soggetti, tutti accusati di procurata evasione e resistenza a un pubblico ufficiale.
L’uomo, implicato nel processo ‘Ares’, grazie al quale molti uomini della mafia sanseverese sono finiti in manette, si rese protagonista di un episodio di violenza.

Ad aprile gli venne commutata la pena, dai domiciliari alla reclusione. Durante l’arresto, l’uomo, classe ’91, partì all’attacco delle forze dell’ordine riuscendo a sfuggire alla cattura. L’aiuto gli fu fornito da L.S., pregiudicato, classe 92.

Grazie al lavoro scrupoloso e meticoloso della Polizia di Stato, Di Canito è stato tratto in arresto il 14 aprile scorso, a Marina di Chieuti. La compagna dell’uomo, B.A., classe 97, in quella circostanza assalì il personale di polizia, rendendosi colpevole del reato di resistenza a pubblico ufficiale.

L.S., ovvero colui che ha permesso la fuga temporanea dell’amico deve rispondere dei reati di procurata evasione e resistenza a un pubblico ufficiale. Per lui disposto il carcere.

Sia Di Canito che la compagna, colei che ha adottato lo stesso atteggiamento del compagno, devono rispondere di resistenza a un pubblico ufficiale. Per Di Canito è stato previsto il carcere, per la moglie solo gli arresti domiciliari.

Fabiano Daniele
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