San Pancrazio Salentino: investe uomo e fugge
A Fasano 3 giovani sono stati sorpresi mentre si passavano uno zaino contenente 2,3 Kg di hashish mentre a San Pancrazio Salentino una donna alla guida ha investito un uomo in ciclomotore senza prestargli soccorso. Intanto l’Arma continua a incontrare virtualmente gli studenti per inculcare loro la cultura della legalità.
Fasano: sorpresi durante la cessione di uno zaino contenente 23 panetti di hashish, per un peso di 2,3 Kg, arrestati
A Fasano, i Carabinieri della Sezione Operativa della locale Compagnia hanno tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti FANIZZA Domenico, 39enne in atto affidato in prova al servizio sociale, ALTOBELLO Umberto, 39enne e BENTIVOGLIO Tommaso, 30enne in atto sottoposto alla sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, tutti di Fasano. In particolare, le indagini dei militari operanti hanno consentito di accertare come Benivoglio abbia ceduto, in una via del centro abitato, al Fanizza e all’Altobello, che ivi erano in attesa, uno zainetto contenente 23 panetti di hashish per un peso complessivo di 2,3 Kg il Bentivoglio è stato quindi dichiarato in stato di arresto anche per violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale. Al termine delle formalità di rito, Fanizza è stato tradotto presso la casa circondariale di Bari, Bentivoglio nella casa circondariale di Brindisi e Altobello nella sua abitazione in regime di arresti domiciliari, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
San Pancrazio Salentino: investe un uomo e non presta soccorso e rifiuta accertamenti per alcol e droga, denunciata.
I Carabinieri della Stazione di San Pancrazio Salentino, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà una 33enne di San Donaci, per omissione di soccorso e rifiuto di sottoporsi agli accertamenti per la guida in stato di alterazione psicofisica per uso di stupefacenti e per la guida in stato di ebbrezza alcolica.
In particolare, a seguito dell’analisi dei filmati estrapolati dai sistemi di videosorveglianza, è stata accertata la responsabilità della donna che, nel pomeriggio del 6 febbraio, in una via del centro abitato, alla guida di un’autovettura, ha investito un 70enne alla guida di un ciclomotore, allontanandosi successivamente senza prestare soccorso. Le immediate ricerche hanno permesso di localizzare l’autovettura abbandonata nelle campagne circostanti e la donna, rintracciata presso la sua abitazione.
Il malcapitato, trasportato presso il pronto soccorso dell’ospedale Perrino di Brindisi, è stato riscontrato affetto da vari traumi giudicati guaribili con una prognosi di 8 giorni s.c.. Nel medesimo contesto, la 33enne è stata denunciata anche per rifiuto di sottoporsi agli accertamenti per l’eventuale guida in stato di ebbrezza alcolica e per l’uso di stupefacenti. La patente di guida è stata ritirata e il veicolo sequestrato.
San Pancrazio Salentino: Arma incontra studenti a distanza per la Cultura della legalità
Sulla scorta dei successi degli anni precedenti, nonostante le restrizioni imposte dalle norme per il contenimento della diffusione dei contagi da Covid-19, sono ripartite le iniziative promosse dall’Arma dei Carabinieri che hanno come obiettivo la diffusione, anche tra i più giovani, della cosiddetta “cultura della legalità”.
Il 5 febbraio 2021, con l’ausilio della tecnologia adottata per la didattica a distanza, il comandante della Stazione Carabinieri di San Pancrazio Salentino, luogotenente Antonino Beninati, ha trattato argomenti di stringente attualità come il cyberbullismo, la privacy e l’uso da parte dei minorenni dei social networks con 450 alunni della scuola elementare e media dell’Istituto comprensivo di San Pancrazio Salentino.
Gli studenti hanno avuto la possibilità di interfacciarsi tramite digital devices con il comandante, confrontandosi attivamente sui temi loro rappresentati ponendo numerosissime domande. L’evento è stato possibile per il fattivo impegno della dirigente professoressa Simonetta Tempesta e delle responsabili del progetto professoressa Simonetta Spagnolo e insegnante Sabrina Grasso.
L’energica e attiva partecipazione dei ragazzi, testimonia come per guidare le nuove generazioni verso un contesto di rinnovata legalità sia importante ricercare un clima di prossimità con le forze dell’ordine nell’ambito del quale coltivare l’etica e trasmettere loro i concetti fondamentali alla base del vivere civile.