• 24 Novembre 2024 14:19

Rifiuti illegali nel foggiano, ne parla Report

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Mag 18, 2021

Rifiuti illegali nel foggiano, ne parla Report

Trattasi di rifiuti illegali, quelli sversati come comune immondizia nelle campagne del foggiano. Il sindaco di Stornarella Massimo Colia intervistato dalla trasmissione Report afferma “fanno un danno all’agricoltura, per fortuna siamo ancora all’inizio ma è materiale già imballato, già lavorato in un impianto”.

Comincia così il servizio offerto da Report che riguarda la questione rifiuti nel tavoliere pugliese. Sono definiti scarti da impianto di trattamento dei rifiuti e sono ammassati come balle di fieno nei pressi del comune di Stornarella e nelle zone limitrofe.

Il sindaco Massimo Colia afferma “da una stima, tra la prima distesa di rifiuti e la seconda, ci vorranno almeno 50.000 euro”.

Sono infatti tutti rifiuti provenienti dalla Campania, più precisamente dalla zona del Salernitano e da Caserta. Le Campania è stracarica, per cui si preferisce inviarle in Abruzzo o in Puglia come si vede nel video di Report.

Tutto partì da uno scandalo che suscitò scalpore in Tunisia. Un ministro tunisino perse il suo incarico mentre il console tunisino a Napoli fu indagato insieme ad altre 11 persone. Un’azienda di Polla in provincia di Salerno si liberò di 7.900 tonnellate di rifiuti che vennero presi in consegna al porto di Sousse da un’azienda che confessò di esportare plastica, onde poi scoprire che non era vero.

L’arrivo di 282 container contenenti rifiuti illegali costrinse alle dimissioni il primo ministro dell’Ambiente del paese maghrebino, Mustapha Laroui. Le voci, sempre più insistenti, parlarono di traffico di rifiuti internazionale, Laroui, due mesi dopo le dimissioni, venne tratto in arresto.

Ma cosa c’era dentro quei container incriminati?

Di tutto verrebbe da dire. Scarti di rifiuti urbani e misti, non valutabili come asserì un membro del ministero dell’Ambiente di Tunisi. L’azienda tunisina che avrebbe dovuto riciclare questi rifiuti, non ne ha la capacità.

Il dubbio invece è che abbia scaricato tutto in discarica. La situazione in Puglia intanto resta gravissima, i rifiuti ricoprono interi ettari del Tavoliere, zone nelle quali prima sorgevano ristoranti o sale ricevimenti.

Ad aggravare la situazione si aggiunge la cattiva pratica di bruciare rifiuti. Le particelle immesse nell’aria, il gas che raggiunge anche le abitazioni più vicine possono provocare seri danni alla salute umana, la terra dei fuochi è stata antesignana sul discorso rifiuti prima che colpisse anche la Puglia.

La correlazione tra tumori e rifiuti esiste, come afferma l’Istituto Superiore di Sanità,  il particolato è stato considerato dall’OMS carcinogeno, ovvero in grado di favorire la diffusione e la propagazione del tumore, mentre il mercurio e il monossido di carbonio concorrono a formare un binomio devastante in termini di salute pubblica.

Il fenomeno resta allarmante, l’obiettivo è quello di rendere quella meravigliosa piana di terra, troppo spesso martoriata, un suolo fruttuoso.

Fabiano Daniele
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