• 22 Novembre 2024 5:36

Rifiuti, denunce e arresti nel brindisino

DiRaNews

Gen 13, 2020

Rifiuti, denunce e arresti nel brindisino

Strattona e insulta la direttrice del centro di accoglienza dov’è ospite, poi minaccia i Carabinieri intervenuti. Arrestato a Fasano 21enne originario della Liberia.

I Carabinieri del N.O.R. – Sezione Radiomobile della Compagnia di Fasano, hanno arrestato in flagranza di reato, per resistenza, violenza, minaccia e lesioni a pubblici ufficiali e violazione di domicilio, KABA Vafee, 21enne di origine della Liberia, ospite all’interno di un locale Centro di accoglienza.

Nello specifico, il prevenuto, a seguito della notifica del provvedimento di revoca di accoglienza presso la struttura, colto da collera, ha dapprima strattonato e insultato la Direttrice, provocandole una contusione al braccio, e successivamente dopo essersi introdotto con forza all’interno del centro di accoglienza ha minacciato e spintonato i due Carabinieri intervenuti su richiesta della Direttrice, provocando loro lievi lesioni.
Al termine delle formalità di rito, il 21enne è stato tratto in arresto e tradotto presso la Casa Circondariale di Brindisi.

 

Francavilla Fontana: omette di denunciare il cambio del luogo di detenzione del fucile, denunciato.

I Carabinieri della Stazione di Francavilla Fontana, nel corso di specifico servizio sul controllo di armi e munizioni legalmente detenute, disposto dal Comando Provinciale Brindisi, hanno deferito stato libertà un 57enne del luogo, per omessa ripetizione di denuncia di armi. In particolare, l’uomo ha omesso di denunciare il cambio luogo di detenzione del fucile sovrapposto marca Beretta calibro 12, già regolarmente detenuto, successivamente sequestrato.

 

Attività di monitoraggio e contrasto al fenomeno dell’abbandono dei rifiuti. Individuati altri 15 siti da sottoporre a bonifica nel mese di Dicembre 2019.

L’attività di monitoraggio e contrasto dei Carabinieri del Comando Provinciale di Brindisi è rivolta alla tutela del bene collettivo della sanità pubblica, attraverso l’immediata individuazione e richiesta di bonifica di tutti quei luoghi interessati dal fenomeno dell’abbandono incontrollato di rifiuti. Infatti, nel decorso mese di dicembre, con controlli pressoché quotidiani su tutto il territorio della provincia di Brindisi, sono stati documentati ben 15 siti interessati dall’abbandono dei rifiuti per i quali come previsto dalla normativa di settore, decreto legislativo 152/2006, sono state interessate le Autorità preposte per le prescritte opere di ripristino e bonifica. Tali puntuali interventi, oltre a rendere alla collettività il primario ed essenziale servizio della salubrità pubblica, contribuiscono in maniera efficace a restituire al territorio in cui viviamo, e quindi alla popolazione, quella bellezza paesaggistica che, purtroppo, troppo spesso, viene calpestata.

Tali comportamenti, connotati da scarsissimo senso civico, dequalificano il territorio, riverberandosi pure in maniera indiretta sullo stato di salute anche economico della provincia, danneggiandone inevitabilmente la qualità della vita, l’immagine e nondimeno l’”appetibilità” per tutti quei turisti, anche stranieri, che puntano a voler trascorrere qualche giorno nel territorio provinciale e nazionale. È anche questo, dunque, in linea con le finalità indicate negli artt. 2 e 4 del decreto legislativo 152/2006, che recepisce e attua a sua volta varie stringenti direttive europee, lo spirito con cui i controlli dei Carabinieri nella provincia proseguiranno nello specifico settore.

Al riguardo, peraltro, pesanti sono le ripercussioni sanzionatorie per tutti coloro i quali saranno individuati quali trasgressori della specifica normativa a salvaguardia dell’ambiente. In particolare, la specifica condotta è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria fino a 3.000€, cifra che viene raddoppiata per raggiungere i 6.000€ qualora lo sversamento riguardi rifiuti pericolosi (materiali infiammabili, corrosivi, di provenienza industriale, amianto, ecc.).

Per quanto concerne le discariche incontrollate che si notano lungo gli assi viari, costituite da accumuli di rifiuti collocati all’interno delle piazzole di sosta, dei canali di scolo, sulle complanari e sulle scarpate oggetto di monitoraggio nei vari Comuni, le Stazioni Carabinieri competenti per territorio provvedono a segnalarne alle autorità competenti la loro presenza. A tal riguardo, ogni Amministrazione comunale può imputare all’ente proprietario della strada l’omessa vigilanza, con gli obblighi di rimozione e smaltimento ed il ripristino dello stato dei luoghi.

Infatti, vanno in questa direzione le pronunce da parte di alcuni T.A.R. (Campania, Puglia), riguardo la legittimità dei provvedimenti comunali che impongono all’ente gestore, per fini di tutela ambientale, di provvedere alla pulizia dai rifiuti abbandonati sulle strade statali in gestione e al relativo corretto smaltimento. I Tribunali amministrativi, in sostanza, hanno affermato che in assenza dell’individuazione del responsabile, vada ascritta all’ente gestore a titolo di colpa la mancata adozione delle misure necessarie volte ad evitare il deposito di rifiuti da parte di terzi, non avendo usato l’ordinaria diligenza che prevede un obbligo da parte del gestore di provvedere alla pulizia delle strade e delle loro pertinenze.

Scheduled dal Salento news Puglia
Map

Di RaNews