• 8 Settembre 2024 5:37

Napoletano tenta truffa a Brindisi

DiRaNews

Set 17, 2018

Napoletano tenta truffa a Brindisi

Una persona arrestata per produzione e falsificazione di documenti falsi, tentata truffa aggravata ai danni dello stato. Si tratta di E.A. di Napoli di 30 anni, incensurato.

Sabato gli agenti della squadra volante della questura sono intervenuti in un ufficio postale della città su richiesta del direttore, allarmato per il comportamento di una persona che si era presentata allo sportello per effettuare un’operazione di rimborso di circa 900 euro da parte dell’Agenzia delle Entrate.

A far dubitare gli impiegati dell’ufficio postale, la residenza in provincia di Napoli del beneficiario del rimborso che però effettuava l’operazione a Brindisi. Dubbi alimentati dall’atteggiamento dell’uomo, estremamente attento a tutto ciò che succedeva intorno a lui. La scusa di una verifica sulla genuinità della lettera di accredito ha consentito l’intervento della volante.

Insospettito dal protrarsi dei tempi il napoletano, con calma, si è allontanato lasciando anche i documenti all’ufficio postale, proprio mentre gli agenti entravano ma l’agente rimasto fuori, allertato dal collega, l’ha raggiunto e bloccato.

Nella disponibilità del 30enne: una carta d’identità abilmente contraffatta e una tessera sanitaria completa di codice fiscale abilmente riprodotti, utilizzati per tentare di incassare la somma, la reale carta d’identità, la licenza di guida e tessera sanitaria con codice fiscale e ancora una carta postepay evolution, una seconda carta di debito, due carte bancomat, una intestata all’arrestato e l’altra alla sua compagna, pure originaria e residente nel napoletano, e un telefono cellulare Iphone 7 sequestrato per il proseguo delle indagini. La carta d’identità falsa e quella genuina riportavano la stessa identica foto, per cui nessun dubbio sulla responsabilità della falsificazione documentale.

Atteso che l’arrestato era in possesso di un documento valido per l’espatrio e utilizzato per la riscossione del rimborso, è stato tratto in arresto per possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi e tentata truffa aggravata e associato alla locale casa circondariale.

Di RaNews