Mandragola tra spinaci: fake per Cerignola, incubo in Campania
Prima furono i würstel, ora mandragola scambiata per spinaci. Le fake news girano su whatsapp, saltano con testo e vocali di telefono in telefono lanciando il falso allarme di avvelenamento a Cerignola.
Se per dare credibilità alla notizia nei falsi vocali è stato chiamato in causa anche l’Unesco, la smentita arriva sia dall’ospedale Tatarella che dalla Asl di Foggia: non vi sono casi di persone intossicate in Capitanata.
Una falsa notizia o, meglio, una falsa geolocalizzazione poiché la notizia della mandragola confusa tra gli spinaci riguarda diverse persone ricoverate durante la notte all’ospedale di Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli.
Stando ai dati dell’Asl Napoli 2 Nord, gli intossicati sarebbero 10, appartenenti a 3 distinti nuclei familiari, residenti tra i comuni di Quarto e Monte di Procida. Tra i casi più gravi un 44enne finito in rianimazione e un anziano ricoverato in medicina d’urgenza. Allucinazioni e problemi gastrointestinali i sintomi rilevati.
Si tratta di un quintale di spinaci già sequestrato dai carabinieri al mercato ortofrutticolo all’ingrosso di Pozzuoli e altre decine di chili nei negozi di ortofrutta della zona dove pare la pianta sia stata venduta singolarmente, non imbustata e mai giunta in Puglia.
Dagli ultimi aggiornamenti trasmessi dal Centro Agro Alimentare di Napoli all’assessore comunale alla Sanità, Vincenzo Santagada anche la catena degli acquisti è stata ricostruita: all’origine della filiera un acquistato regolare da un produttore abruzzese.