Italia in Comune Puglia: no apertura parchi sì cimiteri
Da Bitonto a Taranto, da Capurso a Giovinazzo, i sindaci pugliesi di Italia in Comune Puglia terranno chiusi i parchi per oggettiva impossibilità di attuare le misure del Governo ma dagli stessi la richiesta al sindaco di Foggia di riaprire il cimitero.
Da una parte il DPCM obbliga a non utilizzare le aree ludiche, presenti in tutti i giardini pubblici; dall’altra consente di aprirli a discrezione dei sindaci chiedendo di far rispettare il metro di distanza ai cittadini. È praticamente impossibile seguire ogni cittadino assicurando di evitare il contatto con il prossimo dopo aver aperto un parco pubblico: il legislatore sa perfettamente che è stato affidato un problema irrisolvibile.
I sindaci terranno chiusi i parchi anche perché eviteranno di far assistere ai bambini la visione di un parco con giochi sbarrati da transenne e divieti. Crediamo che la loro sensibilità sia stata già colpita abbastanza. I nostri cercheranno di far comprendere ai cittadini il senso di una disposizione. È solo una delle incomprensibili decisioni predisposte questa volta, accanto ad altre che ci permetteremo di sollevare nella quotidiana realtà dei nostri territori.
Dallo stesso partito giunge l’appello al sindaco di Foggia, Franco Landella: “Si può sicuramente dare il via libera alla riapertura del cimitero per permettere, in tutta sicurezza, che i cittadini foggiani possano onorare la memoria dei propri defunti dopo due mesi di impossibilità a causa della chiusura al pubblico scaturita dall’emergenza Covid-19. Facciamo affinché prenda atto della recente ordinanza emanata dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e provveda alla immediata riapertura del cimitero di Foggia”.
Portavoce della richiesta il coordinatore cittadino di Italia in Comune, Gianni De Rosa, che prosegue: “Viviamo un tempo in cui è, di fatto, impedita la libertà di culto. Gli italiani non possono assistere alle Messe, così come chiunque, al momento, non può professare la propria fede liberamente. Tuttavia il cimitero di Foggia, che conta su tre punti di accesso, può decisamente essere meglio controllato rispetto, ad esempio, ad un parco pubblico o ad un mercato rionale, che pure saranno fruibili nei prossimi giorni. Si possono controllare gli accessi attraverso la Polizia Municipale e le associazioni di Protezione Civile, contingentando gli ingressi, nel pieno rispetto di tutte le norme e gli obblighi di distanziamento sociale e di protezione personale.
La riapertura del cimitero, quindi – concludeDe Rosa -, non solo è consentita ma auspicabile in un tempo in cui la fede e la memoria sono valori da preservare. E sussistono tutte le condizioni affinché si possa rendere fruibile in sicurezza un luogo di culto e di innegabile valore simbolico per tutti. Confidiamo nella sensibilità del sindaco affinché torni sui suoi passi rispetto ad una opposizione a questa riapertura che appare decisamente irragionevole, non sussistendo quei pericoli per la salute pubblica sicuramente più minacciosi in altri luoghi che saranno riaperti alla fruizione tra pochi giorni”.