Furti e atti osceni nel brindisino
Fermato a San Donaci alla guida dell’autovettura, rifiuta di sottoporsi agli accertamenti sanitari, viene ritirata la patente di guida e l’autovettura viene affidata al proprietario.
I Carabinieri della Stazione di Erchie hanno denunciato un 40enne del luogo perché ha rifiutato di sottoporsi agli accertamenti per verificare lo stato di alterazione psicofisica. L’uomo è stato controllato durante un posto di controllo alla circolazione stradale alla guida di un’autovettura di proprietà del padre. Nella circostanza si è rifiutato di sottoporsi al test per verificare l’eventuale assunzione di sostanze stupefacenti e alcol. La patente di guida gli è stata ritirata e il veicolo è stato affidato al proprietario.
Ruba il portafogli all’interno del Municipio
Un 44enne è stato denunciato dai carabinieri della stazione di Francavilla Fontana per furto aggravato. All’interno del locale Municipio l’uomo ha approfittato della distrazione di una donna e si è impossessato del suo portafogli. La refurtiva è stata rinvenuta vicino alla villa comunale ed è stata restituita alla legittima proprietaria.
Denunciato un uomo per atti osceni
Un 57enne di Francavilla Fontana è stato denunciato per atti osceni. L’uomo si è denudato e seduto all’interno del proprio veicolo dove è stato sorpreso da un passante in atteggiamenti di autoerotismo. Il tutto è avvenuto nelle vicinanze di una scuola media ma nessun minore ha assistito alla scena.
Aggredisce una donna all’interno di un esercizio commerciale di Brindisi
Un 25enne è stato denunciato per lesioni personali, minacce, furto e danneggiamento aggravato a Brindisi. L’uomo è un 25enne afgano che nella serata del 25 febbraio si è introdotto in un esercizio commerciale dove ha aggredito una 30enne pakistana che era in compagnia dei suoi tre figli minori. Il titolare dell’esercizio commerciale è intervenuto per cercare di fermare l’aggressore ma è stato colpito a sua volta con oggetti presenti sul bancone. L’aggressore si è impadronito della somma in contanti di 1.900 euro, custodita nel registratore di cassa, per poi fuggire a piedi senza lasciare tracce.