Da Cerignola a Brescia per assalto a caveau, blitz e 31 in manette
Hanno preoccupato ieri a Cerignola l’elicottero e le tante volanti di polizia e carabinieri ma la vera azione non era nel paese ofantino, dove era in atto solo un controllo del territorio, ma nel Bresciano dove una banda di cerignolani specializzati in assalti a furgoni blindati e caveau, è stata arrestata mentre tentava un colpo ad un istituto privato di vigilanza.
GUARDA IL VIDEO DELL’OPERAZIONE!
Nel caveau 80 milioni di euro, incassi dagli esercizi commerciali della zona, i malviventi si erano già radunati ed erano pronti ad entrare in azione nella tarda serata di ieri, ignari di essere monitorati dallo scorso ottobre dalla Squadra mobile di Brescia, dal Servizio centrale operativo e dal Raggruppamento speciale operativo Carabinieri, con il coordinamento operativo della Direzione centrale anticrimine della Polizia di Stato che ha così documentato, attraverso intercettazioni telefoniche ed ambientali, tutte le fasi della pianificazione del colpo: dai sopralluoghi ai viaggi dalla Puglia verso il bresciano, dal reperimento di strutture ricettive che non registravano i clienti fino al furto di una ventina tra auto, furgoni e camion destinati alle fiamme allo scopo di isolare l’area ed impedire l’intervento delle Forze di Polizia.
Il piano era di agire contemporaneamente partendo da luoghi diversi, comunicando con telefoni e apparati radio. Un primo gruppo era pronto a muoversi da un capannone industriale a Cazzago S. Martino (dove erano stati nascosti i mezzi rubati) mentre altri due gruppi erano pronti a partire da due “covi”: uno a Gardone Val Trompia e l’altro a Ospitaletto. Con una ruspa avrebbero poi sfondato la parete blindata del caveau.
La spettacolare operazione anticrimine (guarda il video!) è stata condotta contestualmente su tutti e tre questi obiettivi, impiegando oltre 300 uomini e mezzi speciali, con il determinante intervento dei poliziotti del Nucleo Centrale Operativo di Sicurezza (NOCS).
Ben 31 in manette, in gran parte provenienti da Cerignola, alcuni collegati a clan del foggiano altri a cosche di ‘Ndrangheta. Tra gli arrestati anche 2 guardie giurate dipendenti proprio dell’istituto di vigilanza accusati di essere i basisti.
Durante l’operazione sono stati inoltre sequestrati 4 kalashnikov, 1 fucile a pompa, una mitraglietta UZI, una pistola (con svariate munizioni), 21 bottiglie Molotov e chiodi a quattro punte.
Le indagini e la buona riuscita del blitz sono il frutto di un lavoro sinergico tra il personale della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri, in cui sono state coinvolte anche le Squadre mobili di Foggia, Milano, Venezia, Padova, Monza, Bergamo, Reggio Emilia, Verona, Piacenza, Parma, Cremona e i militari del Comando Provinciale Carabinieri di Brescia.