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Come salvarsi dalle bollette salate

DiRaNews

Set 29, 2018

Come salvarsi dalle bollette salate

I consumi dell’utenza conteggiati in bolletta non possono essere presuntivi

Una nuova importante sentenza, proveniente dal Giudice di Pace di Potenza ,si è aggiunta a quella recentemente pronunciata dal Tribunale di Caltanissetta che, nel tutelare gli utenti dalle bollette elevate, ha stabilito che spetta al gestore dimostrare il corretto funzionamento del contatore

Secondo il magistrato potentino,in caso di contestazioni da parte dell’utente, il gestore del servizio deve provare che la somma richiesta con la fattura si riferisce a consumi effettivi e non presunti.

Difatti, qualora il consumatore contesti gli importi riportati in bolletta – si legge in sentenza – è la società erogatrice del servizio che deve dimostrare la correttezza dei conteggi effettuati. I consumi dell’utente, infatti, devono essere rilevati correttamente e non possono essere mai presunti. Ciò vale anche quando il cliente, pur contestando la bolletta, non chiede che venga effettuata una verifica sul contatore. ( in tal senso  G.d.P. Potenza, sent. n. 579/1 del 26.09.2014)

Per farla breve, di fronte alle contestazioni dell’utente, i consumi presunti non hanno alcun valore. Questo perché le (mancate) rilevazioni del contatore non possono modificare le regole del processo e sulla ripartizione dell’onere della prova.

Precedentemente la Cassazione, in passato, aveva stabilito che spetta sempre al gestore del gas dimostrare la corrispondenza della fornitura erogata, riportata in bolletta, a quella fornita dal contatore centrale. (così Cass. sent. n. 10313 del 28.05.2004)

Pertanto,  la bolletta e i consumi non assumono nessun valore di prova nel caso di contestazioni del consumatore. E difatti, il giudice di pace così specifica: “nessun valore, neppure indiziario, può esserle riconosciuto in merito alla rispondenza della prestazione stessa a quella pattuita e in merito agli altri elementi costitutivi del contratto” .

In conclusione , in causa il gestore deve riuscire a dimostrare che la richiesta somma in fattura si riferisca a consumi effettivi e non presunti.

avv. Eugenio Gargiulo

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