Colasuonno ‘Cerignolana onoraria’: ecco perché
Da oggi il vice questore aggiunto Loreta Colasuonno è cittadina di Cerignola, a proclamarla l’amministrazione comunale che ieri, al termine del consiglio, ha conferito con un mazzo di fiori e una targa, la cittadinanza onoraria a colei che da quasi dieci anni dirige il Commissariato di polizia di Cerignola.
Originaria di Andria, è diventata ispettrice di polizia negli anni ’90, dopo aver conseguito la laurea in legge all’Università di Bari. Le sue doti e la sua dedizione l’hanno portata a dirigere gli uffici anticrimine di Reggio Calabria, Canosa di Puglia e Barletta ma nel suo curriculum anche un’esperienza in terra di Bari dove nel ’93 le fu assegnato l’Ufficio Misure di Prevenzione ed Indagini Patrimoniali.
Nel 2002, ottenuto il titolo di ‘vice commissario’ nella Scuola Superiore di Polizia di Roma, venne assegnata al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Omegna (Verbania). Nel 2008 la promozione a Vice Questore Aggiunto anticipa il trasferimento del 2010 a Melfi, in qualità di Dirigente, dove rimane fino al 2013, quando viene assegnata al Commissariato di P.S. di Cerignola. Qui la sua carriera continua l’impennata: da vice a dirigente fino alla qualifica di vice questore nel 2018. Un percorso che non prescinde dalla stima e dai riconoscimenti della comunità che le porta pubblici tributi come quello conferito dal Rotary Club nel 2016, o il titolo di ‘Donna dell’anno’, decretato dall’associazione Madonna dei Miracoli di Andria nel 2018, o il ‘Premio Dea Ebe’, conferito nel 2019 dalla comunità di Canosa di Puglia.
“In fondo Loreta Colasuonno cerignolana lo era già: ha conquistato il rispetto e la stima della nostra città con estrema professionalità ma soprattutto con umanità e con un lavoro silenzioso e determinato tra mille insidie – commenta il sindaco Francesco Bonito -. La cittadinanza onoraria che oggi le è stata conferita vuole essere il nostro sincero ringraziamento per l’attività quotidiana delle forze dell’ordine nella nostra Cerignola”.
Plauso anche da Fratelli d’Italia lieta di accogliere nella comunità “una donna ed una professionista che da anni si spende per la crescita di Cerignola e che rappresenta il no al malaffare, il no alla prevaricazione, il no alla violenza soprattutto di genere”.