Cerignola: picchiata per aver difeso amico gay
Secondo quanto afferma la madre della ragazza picchiata, l’episodio sarebbe avvenuto in centro a Cerignola. La ragazza, insieme a una sua amica, avrebbe difeso il ragazzo, bullizzato e picchiato, poiché ritenuto gay e grasso.
Sfottò, violenza ingiustificata, urla, offese pesanti rappresentano una parte del modus operandi dei bulli, che ogni giorno cercano di prendere il sopravvento in una società nella quale la normalità è decisa da altri.
E’ accaduta la stessa cosa nella città di Cerignola, precisamente in pieno centro.
Una ragazza, stando a quanto dice la madre, ha difeso insieme alla sua amica un ragazzo ritenuto dagli offensori grasso e gay.
Come se essere gay fosse una malattia da estirpare, ritenuta pericolosa, ed essere grasso un flagello di Dio.
La madre della ragazza si sfoga e denuncia lo scempio che ha subito la figlia: “Mia figlia stava camminando per la strada con tre amichetti di classe, improvvisamente due ragazzini hanno insultato il suo amico. A quel punto mia figlia ha tentato di chiedere ai due di smetterla. Per tutta risposta è stata strattonata e poi presa a calci e schiaffi”.
Sul posto sono subito intervenute le forze dell’ordine e un’ambulanza per soccorrere la ragazza e medicarla. La ragazza ha però rifiutato le cure, opponendosi.
Gli investigatori affermano che al momento non è a loro pervenuta nessuna denuncia formale. Gli inquirenti si avvarranno anche delle telecamere presenti in zona, per far luce su questo episodio, che ha letteralmente turbato tutti.
Al momento resta l’incertezza.