Canosa, per ss 93 iter bloccato ma non dimenticato
Il vice sindaco, Francesco Sanluca, “l’ampliamento e messa in sicurezza della S.S. 93, tratto Canosa – Loconia – Lavello è sempre all’attenzione della nostra Amministrazione”.
In merito alla progettazione per l’allargamento della S.S. 93 nel tratto che collega Canosa con Loconia e Lavello interviene il vicesindaco ing. Francesco Sanluca.
“La questione dell’ampliamento e messa in sicurezza della S.S. 93, tratto Canosa – Loconia – Lavello, – sottolinea il vice sindaco Sanluca – a differenza di quanto sostenuto dai consiglieri di opposizione, è sempre all’attenzione della nostra Amministrazione. Lo dimostrano, in ultimo, le sollecitazioni fatte al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti affinché fosse riscontrata la bozza di convenzione inviata all’ANAS nei mesi scorsi.
Ricevutala dall’ANAS, la convenzione è stata inviata prontamente alla Regione Puglia la quale però ha eccepito delle incongruenze, presenti nella stessa convenzione rispetto alla Deliberazione di Giunta Regionale, sulle modalità di funzionamento del fondo, incongruenze che di fatto hanno bloccato l’iter amministrativo.
Alla luce di ciò nelle scorse settimane abbiamo chiesto un incontro con il responsabile territoriale dell’ANAS, fissato per i prossimi giorni, affinché fossero apportate le necessarie modifiche che permettessero di andare avanti.
L’immobilismo di cui parla l’opposizione, come si vede, è solo strumentale e non ha alcun fondamento.
Obiettivo di questa Amministrazione era e rimane quello di realizzare effettivamente gli interventi di messa in sicurezza della S.S. 93 Canosa – Loconia – Lavello, ma questo non può prescindere dall’inserimento di tali interventi, nella programmazione pluriennale dell’ANAS, che vogliamo ricordare, ad oggi non sono contemplati.
Tale aspetto, nella prima bozza di convenzione inviataci, è stato ritenuto fondamentale dalla stessa ANAS, che ha condizionato alla reale fattibilità dell’intervento, la predisposizione e il pagamento delle fasi successive alla progettazione di fattibilità, ovvero la progettazione definitiva e quella esecutiva.
Questo aspetto deve essere reintrodotto anche in questa convenzione perché consente ai cittadini canosini sia di dotarsi di un livello di progettazione utile a candidarlo a finanziamento, sia a garantirli di non ritrovarsi tra 5 anni, a dover restituire 500.000 euro alla Regione Puglia senza avere il finanziamento dell’opera e della progettazione.
E’ bene che i cittadini sappiano che questa convenzione tra il Comune di Canosa e l’ANAS, ha per oggetto la progettazione della S.S. 93 nel tratto Canosa – Loconia – Lavello.
La stima del costo di progettazione sino al livello esecutivo è stata comunicata alla Regione Puglia dall’allora Sindaco La Salvia, ma non risultano agli atti perizie tecniche preliminari di stima del costo dell’intera opera, a cui evidentemente è legato il costo per la progettazione. I 500.000 euro previsti per la progettazione e che il Comune deve versare all’ANAS, potrebbero essere troppi o troppo pochi, questo sarà possibile saperlo solo dopo le prime fasi progettuali. E’ pertanto auspicabile che il crono programma della progettazione e dei pagamenti sia parametrato al costo effettivo dell’opera e consenta a questo Comune di avere il pieno controllo della spesa scegliendo la fase progettuale da finanziare.
Altro aspetto degno di approfondimento è quello relativo alla competenza territoriale, atteso che un terzo dei 26 km della S.S. 93, che il Comune di Canosa, si fa garante a progettare, ricade nel territorio della Regione Basilicata, Provincia di Potenza, Comune di Lavello.
Abbiamo chiesto alla Regione Puglia la regolarità di tutta la procedura che prevede il finanziamento regionale per un progetto che in parte si trova in un’altra regione.
Aspetti – conclude il vice sindaco – che se fossero stati valutati per tempo, oggi ci avrebbero consentito un risparmio di tempo e soprattutto ci avrebbero evitato di correre inutili rischi.