Brindisi, rapina centro scommesse e finisce in manette
Volto coperto da una mascherina protettiva e coltello alla mano minaccia l’addetto di un centro scommesse per rubare 200 euro dalla cassa. Rintracciato e arrestato dalla polizia di Brindisi.
Il rafforzamento delle attività di prevenzione e repressione dei reati e dei servizi di controllo del territorio per il contrasto ai reati predatori come furti e rapine voluto dal Questore Annino Gargano, ha permesso agli uomini della Squadra Mobile e dell’UPGSP- Sezione Volanti della Questura di trarre in arresto un diciannovenne brindisino resosi responsabile nella serata di ieri di rapina ai danni di un centro scommesse del nostro capoluogo.
Al momento dell’irruzione nel centro scommesse il giovane aveva il volto coperto da una mascherina protettiva e impugnava un coltello con il quale aveva minacciato l’addetto presente nel locale, intimandogli di consegnare il denaro contenuto nel registratore di cassa per un importo di circa 200 euro.
Subito dopo il “colpo” si è dileguato velocemente per le vie del centro storico, ma tempestiva è giunta la segnalazione sulla linea di emergenza 113 della Questura che ha inviato sul posto una Volante dell’UPGSP e una unità operativa della Squadra Mobile.
Le attività info investigative svolte nell’immediatezza dei fatti anche con la visione delle telecamere presenti nella zona e la profonda conoscenza del territorio da parte degli operatori di Polizia intervenuti hanno canalizzato subito le indagini nella giusta direzione tanto da giungere all’immediata identificazione del malfattore che è stato rintracciato poco più tardi e tratto in arresto per il reato di rapina aggravata e porto abusivo di arma da taglio.
La perquisizione del giovane estesa alla sua abitazione ha permesso di recuperare l’intera refurtiva e il coltello impugnato al momento dell’irruzione nel centro scommesse.
Su disposizione del Pubblico Ministero di Turno presso la Procura della Repubblica, il diciannovenne brindisino è stato accompagnato presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari; il denaro rinvenuto e il coltello sono stati sequestrati e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.