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Brindisi, controlli straordinari e violenza sessuale

DiRaNews

Ott 8, 2018

Brindisi, controlli straordinari e violenza sessuale

Brindisi: arrestato 25enne rumeno per atti persecutori e violenza sessuale nei confronti di connazionale.

I Carabinieri della Stazione Brindisi Centro hanno seguito  ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Brindisi, nei confronti di cittadino rumeno 25enne per atti persecutori e violenza sessuale  nei confronti della parte offesa una connazionale 26enne. I fatti risalgono al mese di giugno e luglio scorso, l’uomo agendo anche  attraverso strumenti telematici, con condotte reiterate di assillo e minaccia, ha molestato in più circostanze la connazionale in modo tale da cagionarle un perdurante e grave stato di ansia  e di paura  tanto da ingenerarle  il fondato motivo per la sua incolumità.

In particolare, in più occasioni e sotto l’effetto di sostanze alcoliche, ha insistito al fine di intraprendere  con la donna una relazione sentimentale. A questo si sono aggiunte pressanti minacce  anche di natura fisica asserendo di conoscere  il luogo di lavoro della donna. In altra circostanza le  ha usato violenza consistita nel farla entrare nella propria abitazione, chiudendo la porta a chiave, e stringendola le ha impedito di muoversi, al fine di compiere  con la stessa atti sessuali contro la sua volontà. Sostanzialmente l’uomo con condotte reiterate di assillo e minaccia, ha molestato la donna  in modo da cagionarle  un perdurante e grave stato di ansia  e di paura  da ingenerarle timore per la propria incolumità e quella dei familiari tanto da farle mutare le proprie abitudini di vita.

Nel commettere i reati descritti l’indagato  ha manifestato la totale assenza di freni inibitori passando dalle insistenti richieste, alle vie di fatto. Risulta altresì che l’uomo ha tenuto analoghi comportamenti in passato  con la sua ex compagna, alla quale ha cagionato anche lesioni di natura fisica. Pertanto, a seguito degli elementi raccolti  nel corso dell’attività d’indagine il Giudice ha valutato che la custodia cautelare in carcere  rappresenta la misura più adeguata affinché l’uomo interrompa le condotte vessatorie. L’arrestato al termine delle formalità di rito è stato condotto nella casa circondariale di Brindisi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

Brindisi: arrestata 38enne rumena per furto aggravato in esercizio commerciale

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Brindisi  hanno tratto in arresto MUTI Cristina 38enne di origine rumena per furto aggravato. La donna è stata fermata dopo aver oltrepassato la barriera casse e  aver pagato la somma di 3,30€ per l’acquisto di  pochi articoli,  facendo innescare il relativo allarme mentre ha tentato di  uscire frettolosamente dall’esercizio commerciale. Bloccata,  alla presenza delle impiegate del negozio la donna ha provveduto a riporre su un ripiano vari articoli asportati precedentemente, occultati sia nella borsa che nel giubbino indossato. L’importo della merce asportata  è di 176,90€ si tratta di prodotti per l’igiene e la cura della persona, alcuni erano stati privati della confezione che era stata  nascosta  sotto gli scaffali. L’arrestata che risulta gravata da numerosi pregiudizi penali per reati predatori, dopo le formalità di rito è stata condotta nella sua abitazione in regime di arresti domiciliari. La refurtiva è stata restituita all’avente diritto.

Vito dei Normanni: servizio straordinario di controllo del territorio 3 persone denunciate in stato di libertà, 2 segnalate all’Autorità Amministrativa, 3 esercizi pubblici controllati, 18 contravvenzioni  al codice della strada  elevate, 1 patente ritirata.

I Carabinieri della Compagnia di S. Vito dei Normanni e dei reparti da questa dipendenti hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio. L’attività è stata finalizzata alla prevenzione e repressione dei reati contro la persona e il patrimonio, nonché al controllo della circolazione stradale sulle arterie interessate da maggior traffico per prevenire e reprimere condotte di guida che mettono in pericolo l’incolumità delle persone. Il servizio è stato attuato nell’ambito della città di  San Vito Dei Normanni  ed è a garanzia della serenità dei cittadini. Il dispositivo non ha comunque trascurato nemmeno le zone periferiche e le contrade rurali. Nel complesso, i Carabinieri hanno eseguito 11 tra perquisizioni personali e veicolari, identificato 75 persone e controllato 48 autoveicoli oltre a 3 esercizi pubblici. Elevate 18 contravvenzioni al codice della strada, privilegiando quelle violazioni che concretizzano pericolo per gli stessi conduttori e mettono a repentaglio l’incolumità pubblica.  Deferito in stato di libertà per porto di strumenti atti ad offendere:

–         un  disoccupato di Latiano  trovato a seguito di perquisizione veicolare, in possesso di un bastone artigianale occultato sotto il sedile della propria vettura;

–         un bracciante di Ceglie Messapica  trovato in possesso di un coltello a serramanico di genere proibito occultato nelle tasche dei pantaloni;

–         un muratore di San Michele Salentino fermato alla guida della sua autovettura è stato trovato in possesso di 1 grammo di hashish, nella circostanza si è rifiutato di sottoporsi  agli accertamenti sanitari per determinare se fosse alla guida sotto l’effetto di stupefacenti. La patente è stata ritirata.

Sono stati segnalati all’Autorità Amministrativa:

–          un 17enne di San Vito dei Normanni trovato in possesso  di 1 grammo di  marijuana;

–         un operaio di Latiano trovato in possesso di 6 grammi di marijuana.

 

Tuturano: semilibero  63enne denunciato per inosservanza agli obblighi imposti dall’Autorità Giudiziaria.

I Carabinieri della Stazione di Tuturano a conclusione degli accertamenti hanno deferito in stato di libertà un 63enne di Tuturano. L’uomo sottoposto al regime di semilibertà,  nel corso di una verifica lo hanno sorpreso in compagnia di un soggetto gravato da pregiudizi penali violando così  le prescrizioni imposte dall’Autorità Giudiziaria. Il regime di semilibertà è una misura alternativa della detenzione, introdotta dalla legge sull’ordinamento penitenziario e successivamente riformata dalla legge Gozzini nel 1986. Il condannato sottoposto a tale misura trascorre la maggior parte della giornata all’interno di un Istituto di pena e ne esce per partecipare ad attività lavorative, istruttive o di reinserimento sociale. Il Tribunale di Sorveglianza fissa nel provvedimento di concessione della semilibertà le limitazioni per il condannato. Il beneficio della semilibertà può essere revocato qualora il soggetto perda il lavoro, o non sia idoneo al trattamento, o che a giudizio del Tribunale di Sorveglianza abbia violato le prescrizioni imposte.

 

Torre Santa Susanna: nominato custode del proprio mezzo sequestrato, viola gli obblighi. Denunciato.

I Carabinieri della Stazione di Torre Santa Susanna hanno denunciato in stato di libertà un 43enne del luogo per violazione colposa  dei doveri relativi alla custodia di cose sequestrate. A seguito di  verifica è emerso che l’autocarro che gli era stato sequestrato per la mancata copertura assicurativa dalla Polizia Locale di Manduria nell’anno 2014, è stato riscontrato che non era nelle stesse condizioni in cui gli era stato originariamente affidato poiché privo di alcune parti meccaniche e di carrozzeria.

L’affidamento del veicolo, oggetto di sequestro, ai “proprietari–custodi”, è finalizzato a non gravarli delle ulteriori spese di custodia che l’affidamento a ditte specializzate comporterebbe. Di contro, il “proprietario–custode” è tenuto a conservare il mezzo nelle medesime condizioni riscontrate al momento del sequestro, e non a cannibalizzarlo alienando i pezzi migliori, depauperandolo così del suo valore. Infatti, la norma contestata ai soggetti denunciati è volta a tutelare il buon andamento della Pubblica Amministrazione, quale interesse pubblico al mantenimento delle condizioni di realizzazione delle finalità dei sequestri

 

Tuturano: trovato in possesso di un coltello del genere proibito, denunciato.

I Carabinieri della Stazione di Tuturano hanno deferito in stato di libertà un 50enne di Squinzano, per il reato di porto ingiustificato di strumento atto ad offendere. L’uomo gravato da numerose censure penali è stato fermato alla guida della sua autovettura nell’ambito di un controllo stradale e a seguito di perquisizione personale e veicolare è stato trovato in possesso di un coltello del genere vietato, che teneva nella tasca della giacca,  sottoposto a sequestro.

 

Rinvenimento e restituzione di veicolo rubato.

In Villa Castelli i Carabinieri della Stazione nel corso di un servizio perlustrativo sulla SP 24, hanno recuperato un Fiat Doblò  di colore bianco abbandonato sul ciglio della strada. Da accertamenti è emerso che il mezzo è stato asportato in Villa Castelli il 2 ottobre 2018 e la denuncia è stata formalizzata presso gli uffici della Stazione Carabinieri di Villa Castelli. Dopo le formalità di rito il mezzo è stato restituito al legittimo proprietario.

Di RaNews