Brindisi: chi spaccia, chi ruba auto
A Cellino San Marco arrestato 23enne trovato con diverse dosi di marijuana, mentre a Torre Santa Susanna un 20enne e un 47enne finiscono ai domiciliari per furto d’auto.
Cellino San Marco: detiene in casa dosi per 52,5 gr di marijuana, arrestato
A Cellino San Marco, al termine degli accertamenti, i Carabinieri della locale Stazione, coadiuvati da un team antidroga del Nucleo Cinofili CC di Modugno (BA), hanno tratto in arresto in flagranza di reato IAIA Gian Roberto, 23enne del luogo, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare, all’esito di una perquisizione personale e domiciliare, il giovane è stato trovato in possesso di un sacchetto contenente complessivamente 52,5 grammi di marijuana, parzialmente già confezionati in dosi, oltre a un bilancino digitale di precisione, il tutto sottoposto a sequestro. L’arrestato è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
Torre Santa Susanna: ai domiciliari per furto di autovettura
I Carabinieri della Stazione di Torre Santa Susanna hanno eseguito la misura coercitiva degli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Brindisi, nei confronti di SIMMINI Christian, 20enne e MAIZZA Antonello, 47enne, entrambi del luogo. I due si erano resi responsabili del furto di un’autovettura Lancia Y perpetrato il 13 febbraio scorso a Torre Santa Susanna. Il provvedimento è scaturito in seguito alla convalida dell’arresto del SIMMINI (MAIZZA era stato denunciato in stato di libertà). Gli arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati tradotti presso le rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari.
Mesagne: atti persecutori nei confronti della ex compagna, disposti arresti domiciliari
I Carabinieri della Stazione di Mesagne hanno eseguito un’ordinanza di applicazione degli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di Brindisi, nei confronti di un 36enne del luogo. Il provvedimento cautelare scaturisce in seguito al reato di da atti persecutori posti in essere nei confronti della ex compagna, commessi da maggio 2020 al febbraio 2021. Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato tradotto presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari.