“Notte in Giro per l’Ambiente”: un successo a metà

Promosso e organizzato dal Comune di Cerignola, in collaborazione con l’APS Ambientiamo Cerignola e altre 40 associazioni locali, l’evento ha visto l’Ente stanziare un contributo economico di 48.500 euro per sostenere le attività della serata.

Il programma della serata includeva concerti di band locali e spettacoli, con un gran finale affidato all’esibizione di Serena Brancale, artista poliedrica che ha saputo coinvolgere il pubblico con le sue sonorità in grado di valorizzare le radici musicali pugliesi. 

Serena Brancale e il successo musicale

Il clou della serata è stato il concerto Baccalà on Tour, che ha attirato migliaia di spettatori. La cantante, nota per le sue sonorità jazz e soul, ha portato sul palco uno spettacolo carico di emozione e coinvolgimento, confermandosi una delle protagoniste più apprezzate dell’odierna scena musicale italiana. 

Tuttavia, anche questo momento di grande partecipazione si è scontrato con la tematica ambientale dell’evento, sottolineando ancora una volta la mancanza di coerenza tra l’obiettivo dichiarato e le attività realizzate.

Un Evento tra Sport e Celebrazioni
Se da un lato la manifestazione ha dato grande visibilità alle realtà sportive e associative del territorio, culminando con la premiazione dell’atleta cerignolano Angelo Volpe, vincitore del torneo Glory Kickboxing in Belgio, dall’altro lato resta aperta la questione del reale impatto ambientale dell’evento.

Il Contrasto tra Tema e Pratica

Nonostante il tema ambientale fosse il fulcro dichiarato dell’evento, la “Notte in Giro” ha sollevato perplessità su quanto concretamente fatto per promuovere la tutela dell’ambiente. Paradossalmente, non vi erano stand dedicati al tema ambientale né iniziative educative che potessero coinvolgere il pubblico in un percorso di sensibilizzazione ecologica. I concerti, protagonisti della serata con esibizioni da parte di artisti locali come Bufo, Di Girolamo, Brancale e altre band, hanno rappresentato invece un consumo di risorse energetiche significativo.

Impatto Ambientale di Manifestazioni Musicali

Eventi come concerti all’aperto, pur regalando momenti di gioia e condivisione, comportano un considerevole consumo energetico e potenziali effetti negativi sull’ambiente. Gli impianti di amplificazione e illuminazione richiedono un’elevata quantità di elettricità, spesso generata da fonti non rinnovabili, contribuendo così all’aumento delle emissioni di CO2. Inoltre, l’inquinamento acustico può avere impatti negativi sulla fauna urbana e sugli ecosistemi circostanti, senza contare il potenziale accumulo di rifiuti post-evento.

Commercio Locale Trascurato

Tra i coinvolti in prima linea l’associazione “Commercianti Cerignola” ma anche dal punto di vista economico, la serata non ha offerto una reale spinta al commercio locale. Nonostante l’ottima partecipazione da parte della comunità, il coinvolgimento del commercio locale è rimasto limitato: il flusso di persone per le vie principali non si è tradotto in maggiori acquisti, evidenziando una disconnessione tra eventi di piazza e benefici per le attività locali.

Una Riflessione Necessaria

La “Notte in Giro per l’Ambiente”, pur offrendo al pubblico un programma vario e coinvolgente regalando momenti di festa e socialità, ha mancato il bersaglio in termini di promozione della sostenibilità ambientale e di supporto al commercio locale.

A dimostrazione di come un evento, per quanto ben organizzato, possa perdere di coerenza se il suo obiettivo principale viene tradito dalla pratica. Se da un lato l’intrattenimento e il coinvolgimento delle realtà associative sono stati un successo, dall’altro lato la mancanza di un reale focus sull’ambiente solleva dubbi sull’efficacia di queste iniziative nel promuovere messaggi cruciali per la sensibilizzazione pubblica. 

L’auspicio è che le prossime edizioni possano trovare un miglior equilibrio tra spettacolo, economia locale e tutela dell’ambiente.