• 23 Novembre 2024 8:59

Potrebbe tornare a lavoro il ginecologo Miniello: implicazioni legali

Potrebbe tornare a lavoro il ginecologo Miniello: implicazioni legali

Il caso del ginecologo barese Giovanni Miniello, attualmente sotto processo per violenza sessuale nei confronti di 19 ex pazienti, ha sollevato una serie di interrogativi riguardo alla possibilità che possa tornare a esercitare la sua professione. Nonostante Miniello avesse chiesto la cancellazione dall’albo dei medici, esiste una complicata situazione legale che potrebbe consentirgli di riprendere l’attività. In questo articolo, analizzeremo i dettagli del caso, le norme professionali e penali coinvolte e le possibili implicazioni legali.

Il caso Miniello: una panoramica

Giovanni Miniello, un ginecologo di 71 anni, è stato posto agli arresti domiciliari nel novembre 2021 in seguito a due servizi della trasmissione televisiva “Le Iene” che hanno sollecitato le indagini della Procura. Le denunce di due giovani pazienti avevano aperto il caso nel 2019. Miniello, prima ancora di essere convocato per la fase istruttoria, aveva chiesto la cancellazione dall’albo dei medici. Tuttavia, l’Ordine dei Medici non si è pronunciato sulla sua richiesta, poiché secondo il regolamento è vietato prendere decisioni mentre è in corso un procedimento disciplinare.

Complicazioni legali e regole professionali

L’intreccio di regole professionali e norme penali ha reso la situazione ancora più complessa. Nonostante la richiesta di cancellazione da parte di Miniello, gli è stato notificato un provvedimento di radiazione dalla professione medica. Tuttavia, gli avvocati che lo rappresentano si sono opposti a questa radiazione in quanto era già pendente la richiesta di cancellazione.

Inoltre, l’Ordine dei Medici ha successivamente sospeso la radiazione, aprendo la possibilità che Miniello possa esercitare nuovamente la sua professione. È importante sottolineare che questa possibilità è puramente teorica, poiché il ginecologo è attualmente sotto processo per violenza sessuale.

Indagini e prova accusatoria

Le indagini svolte dalla polizia giudiziaria dei carabinieri hanno avuto inizio nel 2019, quando due donne avevano presentato denunce contro il ginecologo, lamentando di aver subito manovre non convenzionali durante le visite. Tuttavia, ulteriori elementi di prova sono emersi dopo i servizi de “Le Iene”. Durante l’indagine, sono state acquisite telefonate e chat del medico con alcune pazienti e con un’attrice che si è finta paziente.

La Procura, al fine di sostenere la tesi che le pratiche mediche adottate da Miniello siano sfociate in abusi sessuali, ha chiamato a testimoniare due ginecologi esperti nel settore. Vincenzo D’Addario, già in servizio al Policlinico di Bari, ed Ettore Cicinelli, direttore della prima Unità di Ginecologia e ostetricia della stessa azienda, forniranno il loro contributo in aula. Inoltre, è prevista la testimonianza dello psicologo Daniele Berto.

Possibili implicazioni legali

Le implicazioni legali del caso Miniello sono ancora da determinare. Se il ginecologo fosse riconosciuto colpevole delle accuse di violenza sessuale, verrebbero applicate le relative sanzioni penali. Tuttavia, se il processo dovesse concludersi con un’assoluzione o una mancanza di prove sufficienti, potrebbe essere consentito a Miniello di tornare alla sua professione.

È importante sottolineare che le decisioni riguardanti la sua possibile riabilitazione professionale dipenderanno dalle disposizioni del Consiglio dell’Ordine dei Medici e dalle norme penali vigenti. In ogni caso, la reputazione di Miniello è stata gravemente compromessa da queste accuse e il suo futuro professionale rimane incerto.

Conclusioni

Il caso del ginecologo Giovanni Miniello solleva una serie di interrogativi riguardo alla possibilità che possa tornare a esercitare la sua professione. Nonostante abbia chiesto la cancellazione dall’albo dei medici, le complicazioni legali e le regole professionali hanno aperto una finestra di possibilità per la sua riabilitazione. Tuttavia, il processo penale in corso e le eventuali sanzioni penali potrebbero influenzare la sua futura carriera medica. Resta da vedere come si evolveranno gli sviluppi legali e quali saranno le decisioni in merito alla sua riabilitazione professionale.

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Di RaNews