Destra boicotta Metta ma l’evento resta
Inviti non spediti e consensi non dati. Svelato l’arcano della reunion del centrodestra nella sede del gruppo politico ‘Avanti Cerignola’ dove domani sono attesi i candidati di Forza Italia e Fratelli d’Italia, compreso il sottosegretario alla Giustizia Francesco Paolo Sisto.
Dopo l’invito social dell’ex sindaco Franco Metta, con tanto di locandina riportante tutti i simboli del centrodestra, e dopo la lettera aperta ai candidati del sindaco di Cerignola, Francesco Bonito, arrivano in risposta comunicati e post degli esponenti dei citati partiti a segnare una netta e indiscussa distanza da Franco Metta.
“Siamo in terra di Quarta Mafia – scriveva ieri Bonito – una criminalità organizzata potente, ribattezzata ‘mafia degli affari’, che è riuscita a penetrare nel tessuto politico contando sull’incapacità o sulla connivenza di coloro ai quali andrete a chiedere un voto. Non rimarrò indifferente rispetto alla svendita dei valori della legalità e della trasparenza per una manciata di voti”.
Osservazioni e intromissione non gradite da Metta: “Un personaggio con importante carica istituzionale prova a inquinare con invettive fantasiose la campagna elettorale. Vorrebbe impedire iniziative elettorali, che non gradisce, insultando e minacciando, dando seguito allo ‘sputar sangue’ del suo maestro in Regione. Cede la terra sotto i suoi piedi, alla vigilia di una non più evitabile sconfitta epocale” e rinnova l’appuntamento con l’elettorato.
Ma la questione non si ferma al botta e risposta tra l’ex e il neo sindaco. Mentre gli invitati Giandiego Gatta e Marcello Lanotte rispondono postando anche loro l’invito all’evento, gli altri partiti citati prendono le distanza.
“Nessuna ambiguità, tanto che i candidati del listino proporzionale non sono neppure stati invitati ad un evento al quale, in ogni caso, non avremmo mai preso in considerazione di partecipare – scrive Giandonato La Salandra -. Noi di Fratelli d’Italia alle ultime amministrative ci siamo candidati contro Franco Metta, non c’è campagna elettorale che tenga che possa cambiare la linea direttrice di Fratelli d’Italia” al contempo precisano “non accettiamo lezioni di legalità da Bonito”.
Ed anche l’on. Antonio Tasso, coordinatore regionale di ‘Coraggio Italia’ e candidato per ‘Noi Moderati’ prende le distanze da ‘Avanti Cerignola’: “Ognuno si comporterà come crede ma, a nome dei partiti che mi sostengono compreso il gruppo politico ‘Cattolici Popolari Uniti’, devo ribadire la nostra totale estraneità all’iniziativa in programma il 15 settembre, e ponderare qualsiasi azione possa creare imbarazzo ai cittadini che hanno deciso di sostenerci”.
Ed ancora, dall’estranea Puglia Popolare, scrive Claudio Di Lernia: “cari concittadini, stiamo attenti, dobbiamo escludere quelli che sono i responsabili del fallimento politico di Cerignola, a cominciare da Franco Metta, estromettere gente che gioca nel torbido, i cosiddetti guastatori che vorrebbero mantenere questa situazione di confusione. Noi dobbiamo combattere per il territorio, non dobbiamo farci ingannare da questo fariseo che ha già perso il primo ed il secondo grado, manca solo il cosiddetto bollo definitivo della cassazione” conclude l’esponente del Terzo Polo pronto a scommettere sulla mancata presenza dell’on. Sisto.
E così tra un ‘sì’ e un ‘no’, tra un colpo di spada, un guanto di sfida e tanta pubblicità di rimbalzo, l’evento ha sicuramente destato grande interesse. Per conoscere l’opinione pubblica, però, bisognerà aspettare domani quando concretamente si potrà valutare la presenza di politici e cittadini anzi, meglio ancora, il 25 settembre poiché la presenza fisica non è certezza di voto acquisito.