‘Percorso della Memoria’, Cerignola onora eroi locali
Cerignola ricorda le vittime di mafia, dell’Olocausto e tutti coloro i quali “non volevano essere eroi ma sono finiti per esserlo” inaugurando un ‘Percorso della Memoria’ in piazza della Repubblica, vicino Palazzo di Città, pensato in collaborazione con la scuola Pavoncelli di Cerignola.
“Abbiamo voluto che Cerignola ricordasse il sacrificio di Michele Cianci, ucciso durante una rapina nei difficili anni della faida criminale negli anni 90. Le prime quattro pietre d’inciampo serviranno a rendere omaggio, per sempre, a figure che hanno fatto del senso civico e del senso del dovere il loro motto di vita” commenta l’assessore alla Pubblica Istruzione Rossella Bruno.
Le prime quattro pietre sono infatti dedicate a: Baldina Di Vittorio, figlia di Peppino, antifascista internata a Rieucros nel 1940; Bernardo Taddeo, arrestato e deportato a Dachau dalle SS nel 1943; Paolo Sabbetta, artefice della resistenza non armata; Michele Cianci, vittima di mafia nel 1991.
“Le pietre di Piazza della Repubblica hanno la forma di tessere di puzzle perché, nei prossimi anni, insieme a tutte le scuole, continueremo a comporre il percorso della Memoria con altre storie, altri nomi, altri eroi della nostra città”, prosegue Bruno.
“Alla crudeltà della mafia, che a Cerignola ha tolto la vita a vittime innocenti come Cianci, o come Hyso Telharay, Incoronata Ramella e Incoronata Sollazzo, rispondiamo con gli esempi più virtuosi che hanno reso questa città terra di diritti e resistenza – aggiunge il sindaco Francesco Bonito -. La criminalità organizzata, come abbiamo potuto vedere a nostre spese, non è soltanto quella che spara, ma è quella che fa affari, che si insinua nel tessuto economico e sociale delle città. La risposta della comunità dev’essere forte, compatta, e non può che partire dagli esempi di chi della rettitudine e della giustizia ne ha fatto ragione di vita”.