Controlli del Nas e arresti nel brindisino
Erchie: arrestati in flagranza un fattorino e un geometra per detenzione al fine di spaccio di stupefacente cocaina e marijuana.
I Carabinieri della Stazione di Erchie al termine di un servizio specificamente predisposto e finalizzato ad infrenare l’attività di spaccio di sostanze stupefacenti in quel comune, hanno tratto in arresto in flagranza di reato un fattorino e un geometra del luogo entrambi di 42 anni. A seguito di perquisizione domiciliare operata all’interno del piano interrato di un fabbricato non completamente terminato appartenente ad uno dei due arrestati, gli operanti hanno rilevato su un tavolo la presenza di un piatto di porcellana con tracce di cocaina e nella immediate adiacenze due rotoli di nastro isolante uno di colore giallo e uno di colore nero, nonché un bilancino di precisione. La perquisizione personale ha portato al rinvenimento nel calzino destro del geometra di 11 bustine in cellophane di colore bianco contenenti cocaina delle quali 5 chiuse all’estremità con nastro isolante di colore giallo e 6 di colore nero. In altro stanzino all’interno del sedile di una poltrona è stata rinvenuta una scatola metallica circolare con 9 dosi di marijuana il tutto sottoposto a sequestro unitamente ai telefoni cellulari utilizzati dagli arrestati per l’illecita attività di spaccio, come è stato rilevato dall’esame speditivo della messaggistica. Gli arrestati al termine delle formalità di rito sono stati accompagnati nelle rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari così come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
Pezze di Greco Carabinieri: approfitta di un attimo di disattenzione della proprietaria per sottrarle nel bagno la borsetta, denunciata. Refurtiva recuperata.
I Carabinieri della Stazione di Pezze di Greco al termine degli accertamenti hanno deferito in stato di libertà una 33enne di Monopoli (BA). I fatti sono accaduti all’interno del locale notturno di intrattenimento denominato “White Beach” dove una ragazza 26enne residente in provincia di Taranto, presente nel locale si è recata nel bagno delle donne e una volta all’interno ha appoggiato il proprio borsellino sulla mensola con all’interno effetti personali, documenti di riconoscimento, carta di credito e altro, per potersi lavare le mani. Ad un certo punto la 33enne monopolitana con mossa fulminea approfittando di un momento di distrazione della proprietaria ha sottratto il borsellino eclissandosi. Sgomenta la parte offesa ha chiesto aiuto ai presenti i quali sono riusciti a recuperare il borsellino dal cui interno manca solo la carta di credito. I Carabinieri intervenuti grazie all’esame delle immagini dell’impianto di videosorveglianza e alle testimonianze dei presenti sono riusciti ad identificare la responsabile del reato che è stata deferita per furto con destrezza.
Erchie Carabinieri: dal maggio scorso non corrisponde il sostentamento al nucleo familiare, denunciato.
I Carabinieri della Stazione di Erchie a conclusione degli accertamenti scaturiti dalla querela sporta dalla parte offesa una 38enne del luogo, hanno deferito in stato di libertà un 44enne residente in Manduria, per violazione degli obblighi di assistenza familiare. L’uomo separato dalla donna da qualche anno non ha ottemperato, dal mese di maggio scorso, al sostentamento economico del nucleo familiare composto dall’ex moglie e da due figli minori, come disposto dal Tribunale di Brindisi.
Carabinieri N.A.S.: nell’ambito dei controlli predisposti dal ministero della salute, effettuato “sequestro cautelativo sanitario” per 38 capi di suini e 6 ovi-caprini in azienda agricola di Francavilla Fontana.
I Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Taranto unitamente al personale e al dirigente responsabile dell’Area “A” del servizio sanitario dell’ASL di Brindisi, nell’ambito di appositi servizi di controllo in campo nazionale sugli allevamenti da animali da reddito, predisposti dal Ministero della Salute, hanno eseguito una verifica ispettiva all’interno di un’azienda zootecnica sita in agro di Francavilla Fontana. Dagli accertamenti è emerso che l’azienda agricola non risulta censita nell’aposita banca dati. Dall’ispezione nelle stalle è emerso che gli animali da reddito di specie suina e caprina sono sprovvisti dei dispositivi di identificazione, matricole auricolari o tatuaggi per i suini e matricole auricolari e boli endoruminali (che sono delle capsule in ceramica che contengono un microchip che viene introdotto nel rumine dell’animale) per le capre. Nella circostanza non è stata esibita la relativa documentazione identificativa sanitaria di provenienza degli animali. E’ emerso che tutti i capi non sono mai stati sottoposti a controlli di polizia veterinaria. Si tratta in sostanza di 38 suini e 6 caprini. Pertanto nel superiore interesse della salvaguardia della salute pubblica e della tutela del patrimonio zootecnico nazionale, i 38 suini e i 6 caprini sono stati sottoposti a sequestro cautelativo nell’attesa che il servizio veterinario competente proceda all’apposizione dei dispositivi elettronici nonché al prelievo ematico per gli esami di laboratorio finalizzati ad accertare l’eventuale presenza di malattie infettive. Tutti gli animali sequestrati, in attesa dell’esito degli accertamenti, poiché sprovvisti di garanzie sanitarie non possono essere sottoposti o destinati alla macellazione.