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Fitto dovrà risarcire la Regione Puglia di mezzo milione

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Lug 17, 2021

Fitto dovrà risarcire la Regione Puglia di mezzo milione

L’europarlamentare di Fratelli D’Italia ed ex presidente della Regione, dal 2000 al 2005, dovrà versare 454 mila euro alla Regione Puglia, poiché ritenuto colpevole di falso ideologico.

La sentenza è stata emessa dalla Corte d’appello di Bari, che ha dichiarato Fitto colpevole di falso ideologico relativamente a una delibera di Giunta del 2004, che assegnava la gestione delle Residenze sanitarie per anziani a privati.

Il giudizio è avvenuto in sede civile poiché in sede penale anni fa, è stata annunciata la prescrizione dei reati.

La corte afferma: “Il falso ideologico commesso da Fitto, ha provocato un enorme danno alla credibilità e all’immagine della Regione.

L’organo di vertice più importante, un presidente scelto dagli elettori, prese una decisione essenziale in materia di sanità, la più importante sul piano socio-economico tra quelle attribuite all’ente, creando sulla base di falsi presupposti il ponte necessario per un successivo processo di privatizzazione delle Rsa”.

La stessa istituzione, aveva chiesto un rimborso di 1.5 milioni per i danni non patrimoniali e 22 milioni per quelli patrimoniali. Fitto se la cavò anche in quell’occasione, per i giudici infatti è colpevole di danni morali non di quelli tangibili.

Al centro della polemica una delibera risalente al 2004, reputata falsa, che sottolineava l’impossibilità delle Asl di dirigere le 11 Rsa, aprendo di fatto la strada ai privati con una gara del valore 198 milioni di euro.

Per la Corte, l’ex candidato regionale, avrebbe aperto al privato, macchiandosi di dolo e “sollecitando in ogni modo pezze di appoggio dagli uffici competenti”.

Un atteggiamento autocratico a detta della Corte, che dimostra l’unico, chiaro obiettivo dell’ex presidente della Regione, ovvero quello di perseguire, infischiandosene del rispetto delle regole amministrative e legali, il risultato finale.

La Regione, essendo rappresentata da un elemento “avulso dalla democrazia e dalla legalità” ha procurato un danno inizialmente valutato in 350.000 euro, successivamente valutato in 434.500 euro, a cui si aggiungono 90 mila euro di interessi legali.

La sentenza pone l’accento sulla presunta tangente di 500 mila euro pagata da Giampaolo Angelucci, noto imprenditore romano, per ottenere la gara.

Fitto, intanto non si dice preoccupato: “sentenza contraddittoria, perché chiarisce in modo indiscutibile che non esiste alcun danno patrimoniale, vengo condannato a risarcire la Regione per danno d’immagine quantificato in via equitativa e con valutazioni sulla mia persona inopportune ed offensive del tutto estranee a logiche giuridiche, che meriterebbero sicuramente altro tipo di valutazioni”.

L’ex Ministro per gli affari regionali dichiara di essere sicuro e tranquillo. Farà ricorso in Cassazione per dimostrare la sua correttezza amministrativa.

Fabiano Daniele
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