Inps Foggia: Dell’Aquila occultava soldi nella lavatrice
L’episodio increscioso, che ha coinvolto e ha fatto balzare agli onori della cronaca l’Inps di Foggia, ha scosso tutta la comunità locale. Il medico Giovanni Antonio Dell’Aquila, 60enne, originario di Lesina è finito agli arresti domiciliari, dopo che nel suo appartamento sono stati rinvenuti 17 mila euro nascosti nella lavatrice.
Disposti i domiciliari per il medico legale Giovanni Antonio Dell’Aquila, 60enne originario di Lesina, Antonio Fusilli, ex consigliere comunale di Monte Sant’Angelo e volto noto della politica locale e Sandro Stanco, impiegato del Caf.
Durante una perquisizione a casa di Dell’Aquila, implicato con Stanco e Fusilli nell’inchiesta sulla truffa per certificazioni fraudolente di invalidità, sono stati rinvenuti 17 mila euro, occultati sia nello zaino del medico che nella lavatrice.
Dell’Aquila si è subito prodigato a consegnare i soldi alle forze dell’ordine.
Complessivamente sono 6 le persone indagate.
Su disposizione del gip Domenico Zeno, 3 persone sono state arrestate, mentre per gli altri non si è configurato alcun reato “perché si tratta di elementi che si sono rivolti agli arrestati, saltuariamente, solo per ottenere vantaggi, che rientrano nell’ambito personale o familiare”.
Tra quest’ultimo spicca il nome di un noto imprenditore incensurato imparentato con i Romito, nota famiglia criminale di Manfredonia.
L’imprenditore, appartenente ai Romito, è indagato per falso in concorso con il medico legale Dell’Aquila, il quale avrebbe dichiarato, slealmente, che 7 dipendenti di un famoso stabilimento balneare di Manfredonia, uno dei più celebri sul lungomare di Siponto, si sarebbero sottoposti alla visita medica.
Il pm aveva chiesto il carcere per 4 indagati, in realtà ne sono stati arrestati solo 3, mentre sono stati disposti gli arresti domiciliari per la restante parte.