Puglia in ‘zona bianca’: dagli spostamenti alle nozze ecco cosa si fa
Da oggi, lunedì 14 giugno, la Puglia è zona bianca. Una notizia attesa ma che è diventata ufficiale solo nelle ultime ore. I dati confermano il trend in discesa della curva epidemiologica, l’ultimo monitoraggio, che riguarda la settimana dal 28 maggio al 3 giugno, ha infatti individuato solo 30 casi in tutta la Regione. La settimana precedente i casi erano 45.
Dati che non lasciano spazio a interpretazioni, il virus finalmente sembra aver placato la sua ira funesta.
Le aperture, avevano spaventato e allertato numerosi virologi facendo temere il peggio. In realtà i numeri attestano una situazione, per il momento, assolutamente tranquilla.
La Puglia dunque entra in zona bianca in compagnia di altre regioni come il Lazio, l’Emilia Romagna, il Piemonte e la provincia autonoma di Trento.
Ma in soldoni, quali sono le novità apportate dal cambio di colore?
Mentre le regioni che stazionano ancora in zona gialla dovranno attendere il 21 giugno per dire addio al coprifuoco, quelle di colore bianco potranno dire addio al tanto detestato coprifuoco. Ci si potrà muovere liberamente senza il vincolo dell’orario.
- I bar, i ristoranti e le altre attività di ristorazione potranno erogare cibi e bevande sia all’interno del proprio locale che fuori, senza limiti orari. E’ concesso la vendita con asporto di cibi e bevande oltre che la consegna a domicilio, rispettando le norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti.
- Chi si trova in zona bianca, potrà muoversi verso altre località dello stesso colore senza limiti orari e senza giustificare il motivo dello spostamento.
- Chi risiede in una regione di colore bianco potrà muoversi senza vincoli orari, verso tutto il territorio nazionale, se lo spostamento si effettua per dimostrate esigenze lavorative, situazioni di necessità o per motivi collegati alla salute.
- A coloro che dimorano in zona bianca sarà concesso muoversi verso località della zona gialla, senza giustificarne il motivo, nel pieno rispetto delle limitazioni di orario previste per gli spostamenti in zona gialla e di quelle che riguardano gli spostamenti verso le altre abitazioni private abitate.
- Chi risiede in zona bianca potrà spostarsi su tutto il territorio nazionale con la ‘certificazione verde COVID-19’, legittima nel pieno rispetto delle limitazioni di orario che riguardano le mete di destinazione. E’ sempre concesso il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Dalla zona bianca e gialla si può rientrare nella seconda casa situata in zona arancione e rossa, dimostrando però di aver avuto il permesso di rientrare nello stesso immobile prima del 4 gennaio 2021 o di possedere la certificazione verde Covid19. La casa deve essere non abitata e si possono spostare solo persone appartenenti allo stesso nucleo familiare convivente.
- Si possono visitare amici e parenti. Non è previsto un numero massimo di persone, così come l’orario. Durante la stessa giornata ci si può muovere verso altre zone, dunque lontano da casa, purché si rispetti il rientro alle ore 24.
- Spostamenti in auto: è possibile guidare l’auto con persone non appartenenti al proprio nucleo familiare a patto che siano rispettate alcune condizioni come quella della presenza del guidatore nella parte anteriore della vettura e di due passeggeri per ciascuna fila di sedili posteriori. Tutti devono indossare la mascherina.
- I centri commerciali possono rimanere aperti il sabato e la domenica, nei giorni festivi e prefestivi.
- Discorso diverso per le piscine e le palestre al chiuso, entrambe già attive dal 1 giugno. In zona bianca aprono anche piscine termali, centri benessere e termali nonché i centri natatori. Riprendono la loro attività anche i bingo, i casinò, le sale gioco e i parchi a tema.
- Per le discoteche la situazione resta alquanto particolare. Verranno riaperte ma non sarà possibile ballare. Saranno utilizzate per servire cene, aperitivi e cocktail. La discoteca, luogo per eccellenza del divertimento che si trasforma in un ristorante/bar. Per quanto riguarda la questione ballo, il Governo sta valutando diverse ipotesi. Le teorie più accreditate riguarderebbero la riapertura delle discoteche da luglio con green pass. A ciò si aggiungerebbe l’utilizzo della mascherina almeno in una fase iniziale, ballo escluso.
- Feste di nozze. Abolito il numero massimo di persone che potevano partecipare alle cerimonie, agli ospiti è richiesto il possesso del green pass. Le prerogative per ottenere il green pass sono sostanzialmente tre: essersi vaccinati contro il Covid19, essere guariti dal Covid-19 e aver sviluppato dunque gli anticorpi contro il virus e aver effettuato un tampone molecolare da meno di 48 ore.
L’ultimo decreto ha stravolto le carte in tavola. Coloro ai quali è stata somministrata la prima dose del vaccino potranno acquisire la certificazione verde (green pass) dopo 15 giorni dall’inoculazione della prima dose. Potranno averla anche coloro che dimostreranno attraverso un certificato medico, l’avvenuta guarigione dal Covid19. Se non si ha disposizione questi due documenti, servirà effettuare un tampone 48 ore prima di spostarsi. Ovviamente il tampone deve dare esito negativo. Per chi ha concluso il ciclo vaccinale il green pass avrà una validità di 9 mesi.