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Green pass: requisiti, regole, vantaggi

DiRaNews

Giu 4, 2021

Green pass: requisiti, regole, vantaggi

Il Green pass o certificato Covid europeo digitale, necessario per viaggiare in Europa, entrerà in vigore sul territorio italiano il 1 luglio e dovrebbe rappresentare una vera e propria rivoluzione. Grazie ad esso infatti i viaggiatori dovrebbero liberarsi dell’ostacolo quarantena e dall’obbligo dei tamponi.

Si tratta di un Qr Code da salvare sul proprio cellulare, stampare o richiedere tramite email e che una volta messo a fuoco fornirà automaticamente tutte le informazioni e i dettagli necessari per attestare l’immunità da Covid19.

I requisiti per ottenere il Green pass sono 3: essersi vaccinato contro il Covid-19 con le due dosi o almeno da 15 giorni con la prima dose, aver effettuato un tampone molecolare da meno di 48 ore con esito negativo certificato dalla farmacia o dal laboratorio nei quali è stato effettuato, essere guarito dal Covid-19, in tal caso avrà una validità di 6 mesi a partire dal test Pcr positivo.

Stesse carte in regola richieste anche per l’acquisizione del passaporto vaccinale italiano che attualmente viene rilasciato in formato cartaceo in attesa che subentri quello digitale europeo.

Il Green pass sarà disponibile per chi è già vaccinato sul fascicolo sanitario elettronico e potrà essere scaricato a partire dal 1 luglio tramite le due app, “IO” e “Immuni” oltre che sul sito internet Sogei, Società Generale d’Informatica controllata al 100% dal Ministero dell’economia e delle finanze.

Il pass verrà rilasciato in formato cartaceo o digitale, dalla Asl competente, dall’ospedale nel quale il paziente è stato ricoverato, dai medici di medicina generale o dai pediatri di libera scelta.

Chi non si è ancora vaccinato, non ha ancora anticorpi, o ha fatto trascorrere troppo tempo da quando si è ammalato, dovrà necessariamente fare un tampone. I tamponi molecolari hanno una validità di 72 ore, quelli molecolari di 48 ore.

I minori invece, stando a quanto detto dall’Ue, potrebbero non sottoporsi al regime di isolamento qualora i genitori fossero vaccinati.
Anche i bambini al di sotto dei 6 anni non dovrebbero subire obblighi come la quarantena o il tampone.

Secondo l’Ecdc, vale a dire il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, ci potrebbero essere delle variazioni in corso d’opera, a causa dell’aumento dei contagi.

I viaggiatori che provengono ad esempio da aree verdi, non dovrebbero subire restrizioni, una volta raggiunto il paese designato.

Quelli che arrivano da aree arancioni possono richiedere un test (rapido o Pcr) prima della partenza mentre per quelli che arrivano da aree rosse, dunque ad alto il rischio, il governo può chiedere una quarantena, in assenza di un test Pcr o rapido negativo. Per le zone rosso scure, ad alto rischio, dovrebbero rimanere in vigore tamponi e quarantena.

Ricordiamo infine che il green pass italiano serve attualmente per spostarsi tra Regioni o Province autonome diventate nuovamente rosse o arancioni. Dal 15 giugno lo stesso consentirà nelle Regioni gialle di prendere parte alle cerimonie, tra cui il matrimonio e di far visita agli anziani nelle Rsa, ovvero le case di riposo.

Fabiano Daniele
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