Mercati, da Cerignola a Barletta lavoro impossibile
Pochi controlli a Cerignola, sanificazioni strategiche a Orta Nova e nell’alta Bat, niente banchi degli indumenti usati e possibilità di rendere il mercato da settimanale e quindicinale a Barletta. E’ questa la protesta degli ambulanti che, dopo gli stop ai mercati nelle prime ondate di covid-19, trovano ancora difficoltà da parte dei Comuni per poter riorganizzare il lavoro.
“I sindaci di Orta Nova, San Ferdinando, Trinitapoli e Margherita hanno programmato le sanificazioni nei giorni del mercato settimanale impedendone così lo svolgimento e nei comuni dove si riesce ad aprire il banco, come Cerignola, mancano i controlli: chi apre fuori dai propri spazi, spuntisti non registrati e assenti obbligati a tassazioni” commenta il responsabile Fedcommercio Michele Bucci ricordando la difficoltà riscontrata la scorsa settimana dal 118 impegnato nel soccorso di un operatore.
“Quei centimetri rubati dai banchi rendono difficile muoversi per il mercato ma chi dovrebbe occuparsi dell’ordine e della regolarità dell’area è concentrato solo su mascherine ed assembramenti – prosegue Bucci -. Stamane sono stati effettuati controlli in loco e multati alcuni venditori di frutta, fatto che non ci rende contenti poiché la nostra richiesta non è finalizzata a bloccare il lavoro di alcuni ma a lavorare tutti in sicurezza e secondo le regole” conclude Bucci che, alla nostra osservazione sulla poca presenza di acquirenti al mercato, col un’espressione tra il desolato e il rassegnato, confessa che in media per tutti c’è un guadagno di circa il 95% in meno degli anni precedenti.
Intanto domani, post nuovo Dpcm, le rappresentanze degli ambulanti incontreranno prima il sindaco di Barletta, Cosimo Cannito, e dopo quello di Orta Nova, Domenico Lasorsa, nella speranza di poter tornare ad operare con serenità.