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Arriva la ‘truffa dell’iban’, arresti a Brindisi

DiRaNews

Ott 16, 2018

Arriva la ‘truffa dell’iban’, arresti a Brindisi

San Vito Dei Normanni: continua la campagna di prevenzione contro l’abuso di alcol, 4 soggetti deferiti in stato di libertà con il conseguente ritiro della patente di guida, per 2 il sequestro della vettura finalizzato alla confisca.

Continua la campagna di sensibilizzazione contro l’abuso dell’alcool, Nell’ambito di specifico servizio effettuato dai Carabinieri di San Vito dei Normanni nel  territorio della Compagnia,  quattro sono state le denunce in stato di libertà per la guida sotto l’influenza dell’alcol a carico dei conducenti:

a San Michele Salentino:

  • un 26enne residente a Carovigno è risultato positivo con un tasso alcolemico  pari a 0,87G/L;
  • un 29enne del luogo  è risultato positivo con un tasso alcolemico  pari a 0,98 G/L;

a San Vito dei Normanni:

  • un39enne del luogo è risultato positivo con un tasso alcolemico pari a 1,7 G/L, il veicolo è stato sottoposto a sequestro per la confisca;
  • un 26enne  del luogo è risultato positivo  con un tasso alcolemico pari a 1,9 G/L., il veicolo è stato sottoposto a sequestro per la confisca.

La norma di riferimento per quanto riguarda la guida in stato di ebbrezza è l’art.186 del codice della strada: che punisce le condotte di chi guida in stato di ebbrezza alcolica. Le sanzioni, previste variano a seconda del tasso alcolemico riscontrato, vi sono infatti tre soglie: la prima per valori superiori a 0,5g/l e non superiori a 0,8g/l (grammi/litro) contempla una sanzione di natura amministrativa pecuniaria con la depenalizzazione dell’illecito; la seconda con un tasso alcolemico superiore a 0,8g/l e non superiore a 1,5g/l integra una contravvenzione punita con le pene congiunte dell’ammenda e dell’arresto; la terza con un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l è punita con sanzioni congiunte dell’arresto e dell’ammenda comminate in misura maggiore rispetto alla seconda soglia. Alle sanzioni più afflittive previste dalla terza soglia si aggiunge la confisca obbligatoria del veicolo –salvo che non appartenga a terzi- e larevoca della patente di guida. Il legislatore ha altresì previsto un aggravamento della pena, nel caso in cui il conducente in stato di ebbrezza provochi un sinistro stradale; ed ancora considerato l’allarme sociale connesso alle condotte che si verificano in orario notturno è stata prevista specifica aggravante che si applica nel caso in cui la guida in stato di ebbrezza venga commessa tra le 22.00 e le ore 07.00. Ulteriore aspetto concerne l’obbligo di sottoporsi alle verifiche sanitarie, nel caso in cui si è coinvolti in un sinistro stradale ovvero quando emergono una serie di elementi psicofisici da cui si possa desumere lo stato di ebbrezza nonché la positività al pre-test fatto con l’etilometro

 

Francavilla Fontana: deve espiare un residuo pena per tentato omicidio  e minaccia aggravata, arrestato.

I Carabinieri della Stazione di Francavilla Fontana hanno tratto in arresto  in ottemperanza all’ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Lecce BEGHER Vincenzo classe 1973 del luogo. L’uomo deve espiare un residuo pena di 2 mesi e 19 giorni di reclusione in regime di arresti domiciliari  per i reati di evasione, tentato omicidio e  minaccia aggravata. I fatti di cui è accusato sono avvenuti esattamente 6 anni addietro nel 2012, allorquando  aveva accoltellato una prostituta di origine nigeriana con  cinque coltellate alla schiena.

Nella  circostanza si era giustificato dicendo che si era innamorato della donna  e pertanto voleva toglierla dalla strada, anche se con una metodologia  singolare. In precedenza nel luglio dello stesso anno era stato arrestato perché  aveva minacciato con un coltello la stessa prostituta lungo la Strada Statale 7 nei pressi di Latiano,  per ottenere una prestazione. Al termine delle formalità di rito è stato condotto nella sua abitazione in regime di detenzione domiciliare.

Fasano: dopo la “truffa dello specchietto”, attenzione alla “truffa  dell’IBAN”. Quattro i casi registrati dall’inizio dell’anno ai danni di commercianti e imprenditori.

I Carabinieri della Stazione di Fasano al termine dell’attività d’indagine scaturita dalla denuncia sporta da un imprenditore del luogo, hanno deferito in stato di libertà un 36enne di Napoli per il reato di truffa. Sul conto dell’indagato  già gravato da specifici pregiudizi penali i militari hanno accertato che,  dopo aver intercettato informaticamente  la email con la fattura emessa dall’imprenditore e destinata ad un’attività commerciale della città  in pagamento di alcuni materiali edili, l’ha modificata inserendo le proprie coordinate bancarie e ricevendo un pagamento non dovuto di 10.000€.  Accade praticamente che i truffatori riescono ad inserirsi nelle transazioni commerciali tra i due attori della transazione, intercettano la mail con la fattura, sostituiscono il codice iban del beneficiario con il proprio e rimangono in attesa del bonifico. A questo punto non rimane altro che incassare indebitamente prelevando i soldi e sparire. E’ quasi impossibile che la vittima possa accorgersi  del cambio del codice iban. Nella circostanza il suggerimento che viene dato riguarda di verificare  che l’iban indicato sia effettivamente  quello del creditore, si tratta di un dettaglio che molte volte non si guarda e può costare caro. Altro consiglio è di inviare  la fattura tramite posta elettronica certificata. Potenzialmente tutti coloro che effettuano transazioni, imprenditori, commercianti sono   esposti  a questa tipologia di truffa. Nella zona di Fasano di questi raggiri se ne sono verificati già 4 quasi tutti a danno di operatori commerciali.

 

San Vito dei Normanni: non hanno il titolo di viaggio e si rifiutano di scendere dal pullman denunciati 8 cittadini  extracomunitari per “interruzione di un servizio  pubblico o di pubblica necessità”, 14  le persone  deferite  dall’inizio dell’anno per lo stesso reato.

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Vito dei Normanni, a conclusione degli accertamenti, hanno deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria, per “interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità”, 8 cittadini  extracomunitari, 5 di origine nigeriana, 1 capoverdiano, 1 del Mali e 1 della Sierra Leone, domiciliati nel centro “CABRUN” di San Vito dei Normanni. Le 8 persone  sprovviste di valido titolo di viaggio all’invito rivolto dal personale preposto al controllo, si sono rifiutate di scendere dall’autobus di linea della società S.T.P., tratta San Vito dei Normanni – Brindisi, turbando pertanto la regolarità del pubblico servizio di trasporto e provocando  ritardo alla circolazione. Alla fine con l’intervento dei militari sono stati invitati a  scendere  dall’autobus  e generalizzati.

La problematica delle intemperanze da parte di alcuni cittadini sprovvisti di titolo di viaggio,  nei riguardi del personale operante nell’ambito dei servizi di trasporto ferroviario e su gomma e di quello addetto al trasporto pubblico locale ingenera ogni tanto qualche preoccupazione.

Si tratta di azioni  perpetrate da una serie di soggetti che oltre a non essere muniti del titolo di viaggio si abbandonano a comportamenti che a volte trascendono in episodi di maleducazione. Questo va a detrimento dell’intero servizio poiché determina l’incertezza negli orari,  l’insicurezza nei viaggiatori e negli operatori del settore, autisti e personale viaggiante. Dall’inizio dell’anno, 14 sono le persone denunciate dai Carabinieri del Comando Provinciale di Brindisi per il reato di interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di pubblica utilità. Queste sono state sorprese sugli autobus di linea della società S.T.P. nelle varie tratte che interessano i Comuni della provincia. In alcune circostanze  queste persone oltre ad essere sprovviste del previsto titolo di viaggio, si sono rifiutate di scendere dagli autobus, nonché di fornire le proprie generalità, turbando pertanto la regolarità del pubblico servizio di trasporto oltre a provocare ritardi nella tabella di marcia, ecco perché è stato richiesto l’intervento dei Carabinieri.

 

Brindisi: nominati custodi dei propri mezzi  sequestrati, violano  gli obblighi, 4 persone denunciate.

I Carabinieri delle Stazioni di Brindisi Casale e San Pietro Vernotico  hanno denunciato in stato di libertà 4 persone, 2 residenti in San Pietro Vernotico e 2 in Brindisi,  per violazione colposa  dei doveri relativi alla custodia di cose sequestrate. A seguito di  verifica effettuata dai militari, è emerso che gli autoveicoli di loro proprietà non erano  nelle stesse condizioni in cui gli erano  stati originariamente affidati,  poiché privi  di alcune parti meccaniche e di carrozzeria.

L’affidamento del veicolo, oggetto di sequestro, ai “proprietari–custodi”, è finalizzato a non gravarli delle ulteriori spese di custodia che l’affidamento a ditte specializzate comporterebbe. Di contro, il “proprietario–custode” è tenuto a conservare il mezzo nelle medesime condizioni riscontrate al momento del sequestro, e non a cannibalizzarlo alienando i pezzi migliori, depauperandolo così del suo valore. Infatti, la norma contestata ai soggetti denunciati è volta a tutelare il buon andamento della Pubblica Amministrazione, quale interesse pubblico al mantenimento delle condizioni di realizzazione delle finalità dei sequestri

 

Brindisi: Violazioni alla normativa sugli stupefacenti, 37enne deteneva lo stupefacente nella lavatrice.

A Brindisi, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia hanno segnalato all’Autorità Amministrativa, per inosservanza della normativa sugli stupefacenti un 37enne del luogo. Nel corso della perquisizione domiciliare effettuata  è stato trovato in possesso di  4 involucri in cellophane contenente complessivi 1,5 grammi di cocaina, occultati nella lavatrice tra la biancheria, nonché un involucro con 1,7 grammi di marijuana, il tutto sottoposto a sequestro.

 

Rinvenimento e restituzione di veicoli rubati.

  • a San Pietro Vernotico i Carabinieri su segnalazione di un cittadino hanno rinvenuto una Fiat Punto  asportata in Torchiarolo l’8 ottobre 2017, denunciata dal proprietario lo stesso giorno presso la Stazione Carabinieri di Squinzano;
  • a Cisternino i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Fasano su segnalazione di un cittadino hanno rinvenuto in P.zza La Gravinese un fiat Ducato di colore bianco denunciato provento di furto avvenuto il  5 ottobre scorso  presso la Stazione Carabinieri di Talsano (TA);
  • a Carovigno i Carabinieri della Stazione  hanno rinvenuto un motociclo  BMW C 600, denunciato  oggetto di furto il 25 settembre scorso presso la Stazione di San Vito dei Normanni;
  • a Latiano i  Carabinieri della Stazione  hanno rinvenuto una Fiat panda, denunciata  oggetto di furto il 10.10.2018 presso la Stazione di  Taranto Principale.
  • a San Michele Salentino i  Carabinieri della Stazione  hanno rinvenuto un Fiat Doblò, denunciato  oggetto di furto il 13.09.2018 presso  quel reparto;
  • a Fasano i Carabinieri della Stazione hanno rinvenuto  in contrada Fascianello nei pressi della Masseria Carbonara  una Fiat Stilo denunciata oggetto di furto il 14.10.2018 presso la Stazione Carabinieri di Fasano.

Dopo l’espletamento delle formalità di rito, tutti i mezzi rinvenuti sono stati restituiti agli aventi diritto.

Di RaNews